Un Ballo in Maschera, Teatro Carlo Felice di Genova
JANUARY - FEBRUARY 2023
“Gli è di par livello, andando a formare una coppia soli- dale, l’Amelia di Carmen Giannattasio, che ha il dono innato di saper “creare” la scena con gli impercettibili strumenti del mestiere, tutti così sedimentati e tradot- ti in gesti consequenziali da rendere pieno di senso e di significato ogni detto. Quando appare, è come se fosse già successo qualco- sa. Il suo “Morrò ma prima in grazia” si imprime nella memoria per ampiezza, pe- rentorietà, sicurezza, con- tribuendo a fare di Amelia quasi un’eroina, piuttosto che la figura femminile pas- siva che spesso si riconduce a questo ruolo.”
ClassicVoice
“Carmen Giannattasio, come Amelia, garantisce brevi assoli praticamente perfetti, estensione più che volume di voce, buon timbro, sicurezza tecnica invidiabile per una parte sopranile tra le più ardue in Verdi. Esecuzione incisiva di “Morrò ma prima…”
Il Secolo XIX
“Analogamente Carmen Giannattasio ha restituito una Amelia palpitante con alcuni momenti di indubbia forza espressiva.”
ANSA
“Abbiamo avuto modo di apprezzare anche il soprano Carmen Giannattasio tanto nel II quando nel III atto in quelle arie intense previste dal personaggio di Amelia.”
Artslife
“Il soprano Carmen Giannattasio ha dato voce con intensità ai tormenti amorosi e di coscienza di Amelia.”
Eco di Savona
“L’Amelia di Carmen Giannattasio ha esibito una lussureggiante vocalità di soprano lirico, consona a definire con proprietà il personaggio.”
GB Opera Magazine
“Apprezzatissimi anche Carmen Giannattasio (Amelia), soprano che colpisce per sicurezza, estensione vocale e personalità.”
Genova24
“Carmen Giannattasio ha restituito una Amelia vocalemente potente con alcuni momenti di indubbia forza espressiva: è il caso della scena con Renato (“Morrò, ma prima in grazia”).”
L’Invito
“Accanto a lui, l’Amelia di Carmen Giannattasio (…) una voce sempre presente e di notevole spessore, è nel III atto che il soprano mette impegno e passione, regalando una vissuta interpretazione dell’aria “Morrò – ma prima in grazia”.”
Le Salon Musical
“L’interpretazione della Giannattasio è toccante, commossa, partecipata. L’aria “Ecco l’orrido campo” rivela tratti di lirismo raffinato, musica e poesia si fondono a perfezione in questa pagina della partitura verdiana. Coinvolgente e avvolgente è anche l’intonazione dell’aria “Morrò, ma prima in grazia”, delicata e supplichevole preghiera di una donna che si appella al ricordo del figlio per implorare Renato a risparmiarle la vita. Giannattasio è una piacevole conferma; ella possiede qualità vocali frutto di doti naturali e di tanto proficuo e coscienzioso studio.”
MediaVox Magazine
“Accanto a lui, Carmen Giannattasio ha tratteggiato una Amelia molto sofferta, molto convincente la sua interpretazione che ha dato miglior prova nel “suo” inizio secondo atto, ma soprattutto dopo, in particolare nel “morrò, ma prima in grazia”, in cui lo strazio della madre prevale sulla paura della morte: voce dalla piena sonorità, espressiva, molto corposa e omogenea.”
OperaClick
“Carmen Giannattasio si è avvalsa di una prima ottava veramente notevole per farci empatizzare coi turbamenti e i tormenti di Amelia, particolarmente nella Scena che apre il secondo atto (dove «t’annienta, mio povero cor!» è apparso davvero eloquente), mentre nel successivo Duetto con Riccardo ha saputo far affiorare dalla sposa di Renato il nobile profilo di Elisabetta di Valois.”
Musica
“Carmen Giannattasio dimostra un’ottima estensione di voce, indispensabile per destreggiarsi adeguatamente nel ruolo di Amelia: una delle parti sopranili più impegnative tra quelle del repertorio verdiano. Lo dimostra nella romanza di Amelia “Morrò, ma prima in grazia” del terzo atto.”
“Denn allen voran machte Carmen Giannattasio eine Paraderolle aus ihrer Partie der herben Schönheit Wally, die das Spiel des beim ausgelassenen Tanz von einem Mann geraubten Kusses verweigert, dann den geliebten Giuseppe Hagenbach küsst, der damit aber nur eine Wette gewonnen hat. Mit wilden roten Haaren vor der Pause in Schwarz, dann opulent weißgekleidet als Braut, aber auch als wäre sie Teil von Eis und Schnee des Gletschers, singt sie nicht nur mit herrlich expressiv volltönendem Sopran in allen Lagen grandios, sondern spielt auch in Mimik und Gestik ganz ohne Szene faszinierend.”
Quant au trio des commeres, les voila’ idealement castees: la voluptueuse Alice Ford de Carmen Giannattasio, voix au balcon et corsage a l’avenant..
Le Monde
Further examples of the casting perfection we have come to expect of the Aix Festival were the Alice of Italian soprano Carmen Giannattasio..Giannattasio eliciting ravishingly attractive tone always and particularly in her Windsor Park duet with Falstaff
Opera Today
C’est aussi gouleyant avec le chant des dames: Carmen Alice Ford Giannattasio et sa maîtrise..
La Province
L’Alice Ford de Carmen Giannattasio est glamour, telle une starlette blonde et rose, au déhanché de mannequin, au timbre limpide, au phrasé ductile. Elle est le centre de gravité de ce quatuor léger.
OLYRIX
Bei den Damen behaupten sich vor allem Carmen Giannattasio als Alice Ford..
Die Deutsche Buehne
Buona anche la prestazione di Mrs. Ford. Carmen Giannattasio..dispone di un registro grave e centrale finalmente udibili, tanto importanti in questo ruolo e divenuti merce sempre più rara tra le interpreti attuali..La sua è un’Alice glamour, biondo platino..
Operaclick
Le quatuor féminin est lui aussi au diapason avec une Alice Ford (Carmen Giannattasio), voluptueuse Barbie au soprano assuré
CONCERT CLASSIC
..jeu scénique et voix sont au rendez-vous avec une blonde et plantureuse Alice Ford Carmen Giannattasio..
Opera News
Die Frauen von Windsor, prägnant vor allem die Alice von Carmen Giannattasio..
Neue Musik Zeitung
..Carmen Giannattasio fait une Alice finement chipie..
sceneweb
TOSCA Sydney Opera House
MARCH 2021
“Making her house debut, Carmen Giannattasio was a captivating Tosca, playful and wheedling in the first act and desolate in the second. she has marvelous dramatic instincts that made every moment feel and sound immediate.She was the most touching tosca seen on this stage for many years”
OPERA MAGAZINE
“She has an obvious affinity for Puccini’s lyricism and phrasing, with a strong dramatic voice featuring an effortless top-range and lower notes put to powerful dramatic effect. Hers was a thoughtful, well-nuanced approach to the character’s dramatic arc: the flirtatious but somewhat religious diva of Act 1; we see her development from distress and vulnerability to deathly resolve in Act 2; and in Act 3, we witness her final, desperate clarity”
BACHTRACK
“Making her OA debut was the excellent Italian soprano Carmen Giannattasio. With all the notes powerfully produced and her extreme jealousy beautifully encapsulated this was a passionate Tosca indeed. The show-stopping “Vissi D’arte” brought the house down”.
JWIRE
“Carmen Giannattasio makes an impressive Opera Australia debut in John Bell’s dramatic production”
..she brings a beautifully judged sense of drama to the role – spirited in the opening act as she banters with Cavaradossi, then fire and steel in the second as she navigates the terrible dilemmas she’s forced to face. She charts this transformation in her voice, her soprano light and playful early on, gaining searing power and compelling depth as the opera progresses. Her Vissi d’arte begins almost as a sob before it unfurls into a soaring, heart-breaking cry.
LIMELIGHT MAGAZIN
“Since making her role debut in Tosca for San Francisco Opera, Carmen Giannattasio has quickly established herself as a leading interpreter of the role, admired as much for her ability to emerge herself in her interpretation as for her lustrous soprano”. With her finely nuanced performance for her Australian debut in the Sydney Opera House, Giannattasio provided a compelling demonstration as to why this is so.She is warm, almost playful in the first act as she insists that Cavaradossi change his painting to ease her suspicions that he may be having an affair, despite his protests to the contrary.In sharp contrast during the second act after discovering the real reason behind Scarpia’s invitation, she engages in fiery exchanges with him, demanding he stop the torture of Cavaradossi, before collapsing in devastation at the realisation that she has unwittingly betrayed of her lover, leading into the famous Vissi de Arte (I lived for Art) which she commenced slumped on the floor, almost prostrate in grief.As the aria progressed she rose slowly, meticulously shaping each phrase. The audience held its breath throughout this aria until, at the climax, it could hold back no longer demonstrating its approval with loud cheers and sustained applause.
AUSTRALIAN ARTS REVIEW
TOSCA Teatro di San Carlo Napoli
January 2020
Su tutti una Carmen Giannattasio vivida, passionale, eppure sempre musicalmente rigorosa, nel ruolo del titolo; adeguata nel volume, estesa e duttile al gesto di Renzetti…
Corriere della Sera
Di Carmen Giannattasio siamo ( artisticamente) innamorati da sempre. La sua voce nel tempo si è arricchita di armonici che fanno del suo canto un mantello di velluto gettato alla platea: caldo e squillante, controllato, sempre teatralmente pertinente, maniacalmente attento al significato drammaturgico di ogni parola. E il modo in cui durante le ovazioni per “ Vissi d’arte” ha mantenuto la sua posizione ci ha ricordato Alfredo Kraus al termine di un memorabile “ Pourquoi me réveiller”: i veri artisti fanno così
La REPUBBLICA
Giannattasio sang the title role with astounding dramatic skills and a captivating voice. She was compassionate and full of vitality, able as she was not only to love ardently but also to kill and die, out of love and self-respect. She exploited all the music’s pathos, jealousy, terror and desperation with an amazing richness of colour, a warm timbre and fine sensitivity for the drama.